S. Sebastiano new ICONA

Il cui nome deriva dal greco significa“venerabile”, appellativo che gli stessi greci avevano dato all’imperatore Augusto per significare un senso di grandezza e di rispetto. Nacque a Narbona, città della Francia meridionale, verso la seconda metà del ‘200 d.C., da illustre famiglia. Rimasto orfano del padre ancora fanciullo, fu condotto dalla madre a Milano dove trascorse i primi anni dell’infanzia e dell’adolescenza. La madre educò questo suo unico figlio alla scuola della generosità e del coraggio, preparandolo al grande ed ultimo sacrificio: l’imitazione di Gesù Crocifisso. Giovane, dall’animo forte, dal carattere energico, rispose alla voce della grazia che ne fece un difensore della Chiesa, pieno di entusiasmo corse là dove c’era più bisogno di lui. Parte per Roma, ove la persecuzione contro i cristiani era diventata violenta e feroce. Questa fu la causa determinante del viaggio di San Sebastiano verso la capitale, per assistere i cristiani, proteggerli e soprattutto impedire le abiure. Sebastiano temeva che i cristiani, atterriti dai tormenti e dalle persecuzioni, per sfuggire alla morte, rinnegassero quel Cristo e quella fede che con tanto slancio avevano abbracciata. Ma prima di toccare la tappa gloriosa e finale del suo mortale cammino, Sebastiano per un tempo abbastanza lungo guidò la conquista missionaria dei cristiani e si arruolò nell’esercito imperiale per poter esercitare più facilmente, sotto l’emblema della milizia, il suo fecondo apostolato di fede. Per la sua cultura, per la sua gentilezza d’animo, per la sua bontà, Sebastiano seppur ancora giovane raggiunse i massimi gradi della gerarchia militare, permettendogli di occupare il posto di comandante della Prima Corte della Guardia Pretoriana, sotto l’impero di Diocleziano e Massimiano che lo stimarono, lo amarono senza nutrire alcun sospetto sulla sua appartenenza alla fede cristiana. Nell’anno 287 d.C. la persecuzione di Diocleziano infierì sempre più contro la Chiesa, che fu costretta a ritirarsi nel silenzio delle catacombe, mentre i suoi figli innocenti venivano portati nell’Arena del Colosseo per essere lacerati dalle fiere o per essere arsi vivi. Durante questo eccidio, indegno di un popolo civile, Sebastiano non riuscì a tacere e a nascondere la sua fede in Cristo Signore e cominciò ad operare. Un vile cortigiano, Torquato, accusò e denunziò Sebastiano come cristiano all’imperatore Diocleziano. L’imperatore non trenette a quelle parole e chiamò Sebastiano per testimoniare. Sebastiano nemico dell’ipocrisia, da vero soldato di Gesù Cristo, confessò la sua fede. Per questa nobile e franca dichiarazione, Diocleziano inveisce, lo accusa di tradimento e di ingratitudine: Sebastiano, quindi, malgrado le sue virtù morali e civili, solo perché cristiano, venne condannato a morte. Condotto nel boschetto sacro ad Adone, sul Palatino e legato ad un tronco d’albero, Sebastiano diviene bersaglio di frecce. L’iconografia cristiana, la letteratura, e la tradizione popolare di ogni tempo rappresentano San Sebastiano giovanissimo e trafitto da poche frecce: nelle braccia, nel petto, alle gambe come se gli esecutori, i suoi stessi soldati che lo amavano, avessero tentato di risparmiarlo, mentre gli “Atti” della sua passione confermano che fu trafitto da tanti dardi da poter essere paragonato ad un riccio. Abbandonato sul campo, perché considerato morto, fu ritrovato notte tempo dai compagni di fede. Era notte avanzata quando la pietosa Irene giunse al luogo del martirio per portare via il corpo e dargli onorata sepoltura nelle catacombe: ma quale non fu il suo stupore nel constatare che il martire non era morto. !!! Lo fece quindi portare da alcuni servi nel palazzo imperiale dove ella abitava e qui aiutata dal prete Policarpo, curò le terribili ferite così che Sebastiano in pochissimo tempo tornò a rifiorire. Tuttavia, Sebastiano aveva ormai votato la propria vita a Dio e così un giorno presentatosi a Diocleziano gli gridò: “Diocleziano, sono un uomo uscito dalla tomba per avvertirti che si avvicina il tempo della vendetta ! Tu hai bagnato questa città col sangue dei servi di Dio e la sua collera poserà grave su di te: morrai di morte violenta e Dio darà alla sua Chiesa un imperatore secondo il suo cuore. Pentiti mentre è tempo e domanda perdono a Dio.” Un profondo silenzio, rotto soltanto dalla proclamazione della condanna a morte, seguì queste parole. Come si usava solo per gli schiavi, Sebastiano fu fustigato e annegato

Era il 20 gennaio dell’anno 304 d.C. Il suo corpo fu gettato nella cloaca che passa sotto la via dei Trionfi, presso l’arco di Costantino. Gli “Atti” narrano che il Santo apparve alla matrona romana Lucina, alla quale chiese di essere sepolto nel sacro recinto presso le spoglie degli apostoli Pietro e Paolo, dopo averle indicato il luogo dove il suo corpo era rimasto impigliato.Lucina ritrovò, con l’aiuto dei cristiani, il corpo di San Sebastiano e lo seppellì con tutti gli onori nel Cimitero ad Catacumbas, meta di venerazione in ogni tempo. Nel IV secolo fu costruita una basilica chiamata “Ecclesia Apostolorum” e tale titolo rimase fino al IX secolo, quando prevalse la denominazione di Basilica di San Sebastiano (sull’Appia Antica a Roma). Le sacre Reliquie sono conservate sull’altare della cripta. La fama di San Sebastiano si propagò rapidamente nell’antichità, nel medioevo, sino al XVI secolo anche come taumaturgo e protettore contro la peste. Papa Caio lo elesse Difensore della Chiesa; di molte corporazioni, come gli arcieri, è il protettore. La gioventù di Azione Cattolica lo ha prescelto come modello di vita. Attualmente è patrono dei Vigili Urbani d’Italia e compatrono di Roma. In questi tempi di dissacrazione e negazione dei valori spirituali e religiosi, umani e sociali, la figura di San Sebastiano è sempre più viva e attuale e la sua intercessione è implorata per aiutare i giovani disorientati e fuorviati, a salvarsi dal peccato.

Whose name derives from the greek meaning "venerable", an epithet that the Greeks themselves had given to the emperor Augustus to signify a sense of grandeur and respect. He was born in Narbonne, a city in southern France, the second half of the '200 AD, from an illustrious family. Orphaned as a boy's father, was conducted by his mother in Milan where he spent the first years of childhood and adolescence. The educated mother that her only son to the school's generosity and courage, preparation for the great and last sacrifice, the imitation of

Jesus Crucified. Young, from the soul strong, energetic character, "said the voice of grace that made it a defender of the Church, full of enthusiasm races where there was most needed him. Leaves for Rome, where the persecution of Christians had become violent and ferocious.

This was the cause of the journey of St.Sebastiano to the capital, to help Christians, and especially to protect prevent recantation.

Sebastian feared that the Christians, terrified by torture and persecution, to escape death by denying that Christ and the faith that had embraced with such enthusiasm. But before I touch the glorious and final stage of its deadly path, Sebastiano for quite a long time led the conquest of the Christian and Missionary enlisted in the imperial army in order to operate more easily, under the emblem of the militia, his fruitful apostolate of faith. For its culture, for his kindness of spirit, for his goodness, even though Sebastian Young reached the highest levels of the military hierarchy, allowing it to occupy the post of commander of First Court of the Praetorian Guard, during the reign of Diocletian and Maximian who esteemed him, loved him without harbor any suspicions about his membership in the Christian faith.

In the year 287 A. D. the persecution of Diocletian raged more and more against the Church, which was forced to retire in the silence of the catacombs, while his innocent children were brought to the arena of the Coliseum to be torn by wild beasts or to be burned alive.

During this massacre, unworthy of a civilized people, Sebastian could not remain silent and to hide his faith in Christ the Lord and began to operate. A vile courtier, Torquato, accused and denounced as Sebastian Christian emperor Diocletian.

The emperor did not trenette those words and called for Sebastian testify. Sebastian enemy of hypocrisy, as a true soldier of Jesus Christ, he confessed his faith. For this

noble and frank declaration, Diocletian rails, accuses him of betrayal and ingratitude: Sebastian

therefore, despite its moral and civic virtues, just because a Christian, was sentenced to death. Conducted in grove sacred to Adonis, the Palatine and tied to a tree trunk, Sebastian becomes the target of arrows. L ' Christian iconography, literature and popular tradition of all time are San Sebastian young and pierced by a few arrows: in the arms, chest, legs as though the players, his own soldiers who loved him, they tried to spare, while the "Acts" of his passion, which was confirmed pierced with many arrows can be compared to a hedgehog. Abandoned the field, because they are considered dead, night time was found by fellow believers.

It was late at night when the pious Irene came to the place of martyrdom to take the body and give it honorable burial in the catacombs, but that was not his amazement noted that the martyr was not dead. ! He did so by bringing some servants in the imperial palace where she lived here and helped the priest Polycarp, the terrible wounds healed in no time so that Sebastian went back to flourish. However, Sebastian had given over his life to God and one day presented himself to Diocletian shouted: "Diocletian, a man is risen from the grave to warn approaching the time of revenge! You have bathed the city with the blood of the servants of God and his anger will lay serious about you: you will die of violent death and God will give to his Church an emperor after his own heart. Repent while time and demand forgiveness from God "A profound silence, broken only by the proclamation of the death sentence, followed these words.

As it was used only for slaves, Sebastian was whipped and drowned January 20 was the year 304 A. D.

His body was thrown into a sewer which passes under the path of the Triumphs, near the Arch of Constantine.

The "Acts" appeared to tell us that the Holy Roman matron Lucina, to whom he asked to be buried in the sacred precincts at the remains of the apostles Peter and Paul, after having indicated the place where his body was left impigliato. Lucina found with the help of Christians, the body of St. Sebastian and buried with full honors Cemetery to Catacumbas, goal of worship at all times. In the fourth century a basilica was built call "Ecclesia Apostolorum" and this title remained until the ninth century, prevailed when the name of Saint Sebastiano (Via Appia Antica in Rome). The sacred relics are kept on the altar of the crypt. The fame of San Sebastian spread rapidly in antiquity in the Middle Ages until the sixteenth century as a miracle worker and

protector against the plague.

Pope Caius elected him Defender of the Church of many corporations, such as archery, is the protector. The youth of Catholic Action has chosen as a model of life.

Currently he is the patron saint of Traffic police in Italy and co-patron of Rome. In these times of desecration and denial of spiritual values and religious, social and human, the figure of St. Sebastian is more alive and present and his intercession is implored to help young people confused and misguided, to be saved from sin.